METTERE D'ACCORDO CUORE E CERVELLO

 



Secondo Eraclito, filosofo che visse nella colonia ionica di Efeso tra il VI e il V secolo a.C, la vera legge segreta del mondo è la constatazione dell’assoluta interdipendenza dei contrari. Sulla base di ciò egli asserì che niente potrebbe esistere senza il suo contrario e che il cosmos, l’ordine divino dell’Universo e di tutte le cose, è generato e tenuto in vita proprio dall’equilibrio che i contrari producono. Penso che la vita di ognuno di noi sia caratterizzata da momenti contrastanti e soprattutto da frammenti di esperienze che ci hanno aiutati a capire quanto la diversità e i contrari siano importanti per apprezzare ciò che , spesso, diamo per scontato. La mia personale esperienza di vita, sebbene sia relativamente breve e sicuramente meno ricca di altre, mi ha permesso di individuare una coppia di contrari che la caratterizza da sempre: testa e cuore.

Con questi si intendono metaforicamente la parte razionale e quella sentimentale del mio Io, quasi perennemente in lotta tra loro; la mia parte razionale è rappresentata dalla testa, e comprende tutte le azioni ponderate e ragionate che svolgo, guidate dall’esercizio del pensiero e condizionate dall’opinione altrui. Ogni volta che metto in atto un’azione utilizzando la “testa” è come se dessi retta a quella parte di me che tiene conto di tutto ciò che c’è intorno e che mi influenza: il pensiero dei miei cari, l’opinione altrui, ciò che mi viene proposto da canoni prestabiliti di comportamento. Il mio lato razionale riesce molto spesso a venire a capo di ragionamenti complessi, trovando in sé le risposte a domande molto frequenti. Tuttavia questo ha come conseguenza il fatto che queste azioni, guidate dal mio lato razionale, non siano del tutto spontanee e di certo non rappresentano la mia vera essenza. Quest’ultima viene infatti a concretizzarsi nelle azioni prodotte dal mio lato “sentimentale”, ovvero il cuore. Esso guida la mia parte più vera e mi permette di essere me stessa, fare ciò che mi rende felice e, limitatamente alle mie possibilità, espandere i miei orizzonti. Il mio lato sentimentale è condotto dalle sensazioni che provo quando sono con gli altri, dalle vibrazioni che ricevo da qualcuno o semplicemente dalle mie emozioni in un preciso momento: esso rappresenta e raccoglie le azioni che esercito di mia spontanea volontà, seguendo un impulso che possiamo dire provenga direttamente dal mio cuore. Certamente convivere con testa e cuore in conflitto tra loro è terribilmente difficile: come diceva Woody Allen: “Non è facile mettere d’accordo cuore e cervello, i miei non si danno neanche del tu”. Questi due lati del mio Io non vivono molto spesso situazioni contrastanti, ma certamente non è facile che collaborino volutamente; mi capita molte volte di agire utilizzano solo la mia parte razionale o viceversa, evento che ha come risultante il mio essere troppo rigida o troppo superficiale. È molto importante che entrambe le parti dialoghino tra di loro e riescano a coadiuvare le prese di posizione e le nostre azioni, in modo da garantire una vita equilibrata.

ANNA ELENA GALGANO

 

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