IL PENSIERO DI REALIZZARE UNO SPECIFICO OBIETTIVO
Io penso che ogni essere umano conviva con il pensiero di dover realizzare uno specifico obiettivo nel corso della propria vita, dove esso può essere un semplice raggiungimento di un bene materiale, denaro per esempio, mentre altri; a mio parere i più nobili, convivono con il desiderio di dover lasciare un'impronta nel corso della storia, bene o male che sia, in modo da poter resistere al passare del tempo, dunque riuscire a vivere nell'eternità tramite il ricordo e dunque il prolungamento di una vita che lungi dall'essere la vita materiale, porta ad una vita eterna, con il proprio nome scritto negli Annales o nelle memorie dei propri cari. Essa è una particolarità che investe ogni uomo, dal più illustre al più stolto, proprio perché ognuno cerca di superare la barriera giovanile del dondolamento tra le braccia dei propri cari, proprio per mettersi in gioco e dunque avviare un processo di maturazione che porta all'obiettivo della realizzazione, di un auto-compiacimento, seguito dunque da una perpetuazione dei propri ideali alle persone che ci seguono, i figli in primis, incidendo in maniera decisa attorno non solo alla formazione del singolo, bensì impiantando un apparato di idee, dunque di comportamenti, a cui volenti o nolenti, apparteremo non solo noi ma tutta la componente sociale che ci gira attorno, dunque formando nello specifico un comportamento che diversifica sì l'uomo, ma lo porta comunque al raggiungimento di un obiettivo, dal quale si forma una sempre più ampia competitività tra gli individui, la quale però dev'essere finalizzata esclusivamente al miglioramento della società, proiettando i membri della stessa al voler impugnare le armi dell'intelletto per uscire dalla sfera della mediocrità, per ricevere un riconoscimento non solo lavorativo, bensì umano.
ALBERTO MONTENEGRO



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