IL VOLTO DELL'AMORE...
Amore per Levinas è amore per il prossimo. Non è un atto passionale, è un atto senza eros e stracolmo di etica. La responsabilità dell’altro. Questo è l'amore: riconoscere se stessi nel volto dell'altro. Scorgere il connubio tra la morte e la vita nel volto altrui. Avere la morte e la vita dell'altro nelle proprie mani. Questo è amore. Nella concezione di Levinas il volto, lungi dalla sua rappresentazione plastica, proietta la vita e la morte. Fino a che punto si può amare? Quanto è giusto o sbagliato amare? Sono le domande a cui il filosofo risponde con la concezione della filosofia come saggezza dell'amore. In questo senso l'uomo che si rapporta con l'altro volto ha la percezione di avere in mano il destino di chi gli sta di fronte. La saggezza dell'amore ha il compito di chiamare l'uomo all'etica della responsabilità, quella responsabilità che gli permette amare. Il filosofo del volto curva la parola amore in una carreggiata ampia e generale, ponendola alla base del rapporto spontaneo che nasce tra due uomini. L'amore etimologicamente è la privazione della mors, mortis. L'amore è l'affermazione della vita. L'amore è quella forza che ogni mattina ci fa alzare dal letto e iniziare un nuovo giorno. Amore è forza motrice di ogni ingranaggio dei nostri organi vitali. Amore è volere la vita dell'altro. Quello materno è forse, più di tutti i volti dell'amore, l'espressione più forte e inspiegabile del meccanismo dell'umanità. L'immagine di una donna che si ritrova a coltivare un seme nel suo stesso corpo, è il dipinto più simbolico dell'amore ancestrale tra due persone. Il volto di una madre che sviscera dal suo corpo un nuovo volto. È questo l'amore radicale che lega fisicamente due individui. Ma l'amore non esiste senza il suo opposto. L'amore è alimentato dall'odio e dalla cattiveria. Se l'umanità non si trovasse a combattere continue guerre, non sentirebbe la necessità di amore. Se l'umanità non fosse in prima linea in questa terza guerra mondiale contro il grande nemico pandemico che l'ha costretta a chiudersi nell'apnea dei sensi, non sentirebbe la mancanza dell'amore tra uomo e natura. Amare, così, è anche mancanza. Amare è qui e ora. L'amore di Orfeo ed Euridice che piangono un milione di lacrime. La bella Euridice abbandonata per sempre nel mondo alieno di Ade per colpa della curiositas del grande poeta. Così come lo stesso Orfeo ha scatenato il triste fato per una curiositas generata dallo stesso amore. Com'è nemico amore. L'amore nemico degli uomini è un amore tentatore, è l'amore di Narciso con gli occhi fissi sulla sua immagine riflessa, mentre annulla tutto il resto del mondo. L'amore è passione. Passione per la cultura. "Galeotto fu il libro": l'amore per la cultura che genera amore tra due persone. E saranno proprio Paolo e Francesca ad essere destinati a patire la legge del contrappasso nella temperie infernale a causa dell'amore. L'amore infernale. Il caos viscerale dell'amore che ci fa stare male. Il male dell'amore è l'amore per qualcosa che ci fa male. L'ostinazione continua verso un frutto proibito che mai ci sarà concesso. L'amore tra gli uomini è la loro più grande condanna, ma l'uomo senza amore non ha vita.
SARA FIORENTE



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