COSA SIAMO DIVENTATI...

“Dio,/  nella sua libertà/,  avrebbe potuto creare il mondo diverso da com’è; ma siccome, oltre che libertà, è anche perfezione infinita, il mondo / da Lui creato/ non può .  che essere  . il migliore dei mondi possibili.”

 

Guardiamoci attorno

Cosa è successo?

Cosa siamo diventati?

Eravamo noi, la società invincibile, che non aveva paura di niente.

La società del tutto e subito.

Ed ora?

Guardiamoci attorno.

Chissà quante volte abbiamo inventato stupide scuse pur di non uscire con i nostri amici,

per pigrizia / per noia

Chissà quante volte abbiamo rinunciato ad un abbraccio da dare ai nostri cari

perchè è imbarazzante / perchè non ci va

Ed ora?

Guardiamoci attorno.

Siamo costretti a dimostrare il nostro bene senza abbracciarci,

ci si ama stando lontano,

ci si ama tramite uno schermo, che prima era accusato di tenerci distanti.

Guardiamo, tristi, attraverso le nostre finestre

un mondo perfetto ma immobile,

un mondo che aspetta il nostro ritorno,

ma che intanto sta tornando a far fiorire le sue bellezze.

 

Cosa sta succedendo?

Ci aggrappiamo disperatamente alla vita,

abbiamo riscoperto l’importanza di un abbraccio, di una carezza,

di un sorriso

non solo stiamo vivendo da soli, ma si muore senza nessuno

senza poter condividere l’ultimo respiro,

senza poter godere di un ultimo sguardo,

e senza neppure una sepoltura dignitosa.

Si perde anche il ricordo dei nostri affetti.

Intorno a noi, migliaia di uomini che lottano,

sia per vivere sia per far vivere.

Intorno a noi, ricomincia a nascere non solo la natura

ma anche l’umanità

un’umanità che si era persa nella fretta di ogni giorno,

in tutti i nostri “Non posso” e “non ho tempo”.

 

Guardiamoci attorno e guardiamo al futuro.

Sì, guardiamo al futuro, perchè tutto questo prima o poi finirà

e allora, potremo tornare a stringerci

stringerci forte, stringerci come mai fatto prima

tornare ad amarci, tornare a condividere ogni sensazione.

Non rinunceremo più a nulla,

Sarà un mondo diverso.

Ogni piccolo gesto che davamo per scontato,

sarà impregnato della nostra voglia di vivere e di voler bene,

ogni sguardo fuggente scambiato per le vie, sarà carico dell’orgoglio della nostra vittoria

della vittoria frutto del sacrificio di ognuno di noi.

Torneremo a scambiarci sguardi coi compagni di classe,

seduti tra quei banchi di scuola, che abbiamo spesso paragonato ad una prigione

ma che ora sarebbe la più bella delle libertà

Torneremo a godere della natura, ma in modo diverso

ne godremo con la consapevolezza della sua importanza e bellezza,

bellezza che non abbiamo mai apprezzato in preda alla nostra fretta,

a tutti i nostri “non posso” e “non ho tempo”.

 

Abbiamo capito l’importanza della condivisione,

del mettere tutto a disposizione di tutti,

per il bene di tutti.

Abbiamo messo da parte l’egoismo,

per il bene di tutti.

Abbiamo lottato, fino alla fine,

per il bene di tutti.

 Per il bene di tutti noi.

 

Torneremo a godere del nostro mondo,

e sarà il mondo più bello che ognuno di noi abbia mai visto.

CARMINE NARDELLI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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