ESSERE LIBERI E' UN DIRITTO INALIENABILE
In questo momento di estrema difficoltà, il governo è
costretto a prendere delle decisioni, molto spesso drastiche, che impediscono
a tutti noi di uscire, di andare a scuola, di vedere amici, parenti e persone
a noi care. Tutto questo ci sta sconvolgendo e sta cambiando radicalmente le
nostre abitudini. Nessuno è felice, nessuno può sentirsi al sicuro o immune
dal virus che indebolisce il corpo di chi lo contrae e la mente di chi per ora
è fuori pericolo. Nonostante le tante misure di prese, le pesanti
conseguenze che scaturiscono dall'infrangere queste regole, molte, troppe
persone continuano imperterrite ad uscire e ad andare a correre come se nulla
fosse non pensando alle conseguenze delle loro azioni. Queste misure non minano
la libertà di ognuno di noi, anzi la tutelano, ci permettono di essere al
sicuro e di continuare ad essere liberi durante ma soprattutto dopo l'epidemia.
Se queste precauzioni non venissero rispettate il contagio si diffonderebbe a
macchia d'olio, tutti saremmo infettati e allora sì che la nostra libertà
sarebbe intaccata.
La libertà è un concetto ampio che non significa fare ciò
che si vuole; libertà significa poter pensare ed esprimere il proprio pensiero
nella forma a noi più congeniale (che può essere la musica l'arte o qualsiasi
altra cosa) senza preoccuparsi del giudizio degli altri, e poter prendere
decisioni in modo autonomo senza però intaccare la libertà o la salute delle
altre persone. Ecco, in questo passaggio possiamo comprendere il perché queste
misure non minano la nostra libertà che può essere espressa in tantissimi modi
anche a casa senza uscire per forza per le strade senza una motivazione valida, che può essere il lavoro, la salute o semplicemente fare la spesa.
Molte
persone che girano per le strade non si rendono conto del pericolo che corrono
e non capiscono che lavoratori, medici e forze armate vorrebbero stare a casa,
con i loro cari senza rischiare la vita tutti i giorni. Ci sono medici che non
vedono i loro famigliari, le loro mogli o i loro mariti e i loro figli da
settimane; ci sono commessi e lavoratori che fanno turni strazianti per
permettere il continuo di quelle attività ritenute necessarie alla nostra
causa. Tutte queste persone lottano ogni giorno per noi, sono costretti a
lavorare per permetterci di fare la spesa, per curarci e assisterci nei momenti
di difficoltà senza le dovute precauzioni che purtroppo non sono sufficienti
per tutti. Uscire per andare a correre, per portare il cane a passeggio per 10
volte al giorno o andarsi a prendere un cornetto al bar, a mio parere, è un
insulto per chi è obbligato ad andare lavorare. Essere liberi è un diritto
inalienabile che appartiene a tutti e che concorre all'ugualianza tra gli
uomini ( un po' come per Locke), e proprio per questo, oggi più che mai,
dobbiamo tutelarlo stando a casa; infatti l'articolo 16 della nostra
Costituzione, che è la carta fondamentale che definisce i nostri diritti,
afferma che ogni cittadino è libero di circolare liberamente in qualsiasi parte
del territorio salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per
motivi di salute o di sicurezza.
Io in prima persona lo trovo straziante e
opprimente, ma so che è necessario per il bene di tutti. In questo momento,
siamo liberi di riflettere sui noi stessi, sulle scelte da prendere e su chi
siamo realmente e questo può essere di grande aiuto per saperare questo
momento.
Se davvero si tiene ad una persona, ad un nonno che in questo momento è
solo, al ragazzo o alla propria ragazza che in questo momento è lontano, si deve
restare a casa per tutelare la nostra e la loro salute. Ogni giorno migliaia di
persone perdono la vita e soffrono per colpa del virus e trovo irrispettoso
verso di loro far finta di niente, continuare la vita di sempre senza
preoccupazioni. In questa situazione è
difficile mantenere la mente lucida e prendere le decisioni giuste. Molte delle
decisioni prese sono giuste, altre sbagliate, alcune sono state prese in tempo
altre no, ma non per questo bisogna criticare o accuse chi le prende. A mio
parere questo è il momento in cui bisogna restare uniti, bisogna sostenersi l'un l'altro senza puntare il dito contro nessuno ma allungando una mano verso
chi ne ha bisogno. Sicuramente non sarà facile cambiare le abitudini dei
cittadini ma certamente è necessario. Ci sono molte persone che oltre a
preoccuparsi per il virus, stanno perdendo il lavoro, la casa, non riescono a
comprare i beni di prima necessità. È verso di loro che dobbiamo tendere la
mano, sono anche loro, oltre ai malati, che hanno bisogno di un aiuto e ognuno
di noi dovrebbe fare il possibile, nel suo piccolo, per aiutare tutti quelli
che ne hanno bisogno e per tutelarla la loro libertà .
Oggi più che mai bisogna restare uniti affinché la libertà e la salute di tutti
siano tutelate.
ANDREA CANTORE IVB
“La libertà
è il potere di fare ciò che è bene, non ciò che piace.”



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