la vita come un'onda con alti e bassi




Per Agostino i mali morali, essendo presenti in ogni uomo, derivano dal suo libero arbitrio e dalla possibilità di sbagliare. Se il mondo è stato creato da Dio, che è il bene, il male è una mancanza di quest’ultimo. Se non esistesse il male l’uomo non riuscirebbe a riconoscere il bene, scopo di tutti gli uomini. I mali stessi fanno parte della vita che così può essere vista come un’onda con alti e bassi continui. Questi alti e bassi possono anche variare di quantità e lunghezza a causa della visione soggettiva che ha ogni persona del tempo i bassi più dolorosi risultano più lunghi dei momenti felici. Il film Platoon basa i suoi temi sull’antitesi tra bene e male rispecchiata da Elias Gradin e Bob Barnes due ufficiali al comando del plotone ma in completo disaccordo tra loro. Nel film si formeranno due fazioni contrapposte, una che appoggia le violenze di Barnes sui civili e l’altra che non li accetta. Barnes non si fa alcuno scrupolo a uccidere Gradin, suo rivale ma anche membro dello stesso plotone di soldati. Da questo momento il protagonista, il soldato Chris, sostenitore di Gradin, si evolve fino a vendicarlo, uccidendo Barnes ma scendendo al suo livello. Il tema della guerra in questo film è anche interiore tra il bene e il male, che dovrà essere accettata come tale. Il male è intrinseco nell’attaccamento dell’uomo alle cose materiali come se fossero Dio. Opposti ai mali morali ci sono i mali fisici, che esistono con il fine di dare armonia alle cose e permetterci di capire la loro differenza. Ovviamente i mali fisici sono i più facili mali studiati dalla scienza, ma la cosa più difficile da capire sono quelli che Agostino chiama “mali morali”.
Lo psichiatra inglese Simon Baron Cohen nel suo libro “La scienza del male” li spiega come la carenza di empatia dell’uomo che compie il male. Questo si vede nel film nel personagio di Bob Barnes che vedeva anche i civili innocenti e inerti come nemici. Un altro esempio molto più evidente è il modo in cui i nazisti trattavano gli ebrei non riuscendo a realizzare che fossero persone, ma pensandoli come semplici numeri, strumenti, da buttare al primo difetto. Per Agostino non esiste perché è una mancanza di bene. Questa conclusione può essere definita ottimistica perché se non esiste male c’è solo il bene.

                                                                                           Riccardo Florio 4C


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